LUXURY

Campagna toscana a 5 stelle: al via la nuova stagione di Castelfalfi

Prosegue il nuovo corso di Castelfalfi, la grande tenuta a 5 stelle in Toscana che, ex proprietà della tedesca Tui, è stata acquisita nel 2021 dall’imprenditore indonesiano Sri Prakash Lohia.

Il resort comprende hotel, casali, ville con servizi dedicati, una rocca dedicata agli eventi, il borgo, campo da golf a 27 buche con clubhouse, tenuta agricola, per un totale di 1100 ettari, e propone oltre 40 esperienze tra indoor e all’aperto. E riapre per la stagione l’1 aprile con diverse novità.

«Lo sguardo è al futuro di lungo termine e il progetto di lungo periodo della proprietà, tra l’acquisizione e i rinnovamenti che caratterizzano il nuovo corso prevede quasi 650 mln di investimento», spiega Roberto Protezione, da circa due mesi nuovo general manager di Castelfalfi.

A partire dal 2022, investimenti significativi hanno interessato tutte le camere dell’albergo, che sono state rinnovate, il Lobby Bar Ecrù e il Pool Bar Giglio Blu, il cui interior design è stato rivisto da importanti studi internazionali, e l’azienda agricola Castelfalfi, dove sono stati aggiornati i macchinari e le pratiche di lavoro – dal frantoio alla cantina all’apicoltura – valorizzando anche lo spazio adibito a degustazione e vendita dei prodotti qui coltivati. Nel 2023 sarà invece la volta del nuovo ristorante Olivina, firmato dal designer Henry Chebaane, accoglierà anche i visitatori esterni e sarà sotto la direzione del kitchen manager Davide De Simone. In estate aprirà anche una rinnovata spa e area benessere, su uno spazio di 1800 che ha previsto un investimento di 4,5 milioni di euro, e ci saranno le nuove suite.

È una Toscana che piace soprattutto agli stranieri ma che sta pian piano suscitando anche l’interesse nostrano. «Gli ospiti internazionali rappresentano il 90%, arrivano soprattutto dagli Usa e dalla Gran Bretagna – racconta Protezione -. Fino a 2019 erano pochi gli italiani che viaggiavano in Toscana in questo tipo di strutture, tuttavia ora dopo la pandemia la presenza è cresciuta. Sul Mice abbiamo più presenza domestica, il 25%». Preponderanza di stranieri ma business mix composito quando si tratta dei motivi del soggiorno. «Da noi ci sono famiglie, coppie, amanti del golf, gruppi, corporate, diversifichiamo grazie alla nostra offerta composita». Con 110 dipendenti tutto l’anno, a regime la tenuta arriva a quasi 300 persone in stagione, compresa la parte agricola e il golf. I posti letto totali possono accomodare fino a circa 350 ospiti.

Mariangela Traficante

Recent Posts

Pronti per la quiet-cation? <br>Il viaggio detox è l’ultima moda

Via dal rumore, dalla pazza folla, dallo stress: sempre di più si viaggia per ascoltare…

2 giorni ago

Come fanno a volare gli aerei? Cinque cose (più una) che non sai

Cosa tiene sospesi in aria gli aerei? A quale altitudine e velocità di crociera sfrecciano…

2 giorni ago

Welcome to Sri Lanka: la ricetta del budino al cocco Watalappam

Lo Sri Lanka volta pagina e – da porta delle Maldive qual è – decide…

2 giorni ago

Il souvenir più bello? Un tramonto. Per la GenZ scocca la Souven-era

I souvenirs più belli delle vacanze? Sono quelli che non entrano in valigia. E non…

3 giorni ago

Euro e cambio-valuta: la mappa delle mete extra-Ue più convenienti

Estate 2025 e valute: come scegliere la meta giusta? Le destinazioni extra-Ue sono ambite ma…

3 giorni ago

Destinazione stargazing: i luoghi top dove “cacciare” stelle cadenti

Pronti ad alzare lo sguardo alla ricerca delle Perseidi: le stelle cadenti sono già qui.…

3 giorni ago