Il viaggio, in realtà, è solo virtuale, ma sicuramente ‘immersivo’ e di buon auspicio, visto che di recente dal mondo degli operatori turistici arrivano segnali di una possibile riapertura e dunque forse si potrà presto di nuovo volare in Giappone.
Ma, intanto, lo si può fare a Milano, visitando Botteghe di Tokyo – The Exhibition, presso lo spazio Tenoha, un concept store e ristorante orientale a due passi dai Navigli. La mostra, a ingresso gratuito su prenotazione, è allestita fino al 27 marzo, e forse più che mostra è meglio chiamarla una passeggiata immersiva, ma è anche un esperimento originale.
Prende infatti origine dal libro illustrato Botteghe di Tokyo, opera dell’artista Mateusz Urbanowicz, polacco di nascita ma cittadino di Tokyo d’adozione, e pubblicato dalla casa editrice L’Ippocampo. Un volume che è un vero e proprio viaggio per immagini attraverso le variegate e variopinte vecchie botteghe giapponesi, ce ne sono quaranta raffigurate attraverso le loro facciate e la loro storia. Trattorie tipiche , librerie, negozi di ceramica, fotografi, botteghe di tessuti e tanto altro.
Suggestioni e forme esotiche ma al tempo stesso familiari, per chi è cresciuto, come tanti di noi, tra manga e cartoni animati giapponesi che hanno riempito il nostro immaginario collettivo. E infatti anche l’autore Urbanowicz, nella sua introduzione, sottolinea qualcosa di simile.
«Tutti i posti visti nei film d’animazione e nei fumetti adesso erano lì, davanti ai miei occhi. Più che di trovarmi in una città sconosciuta, avevo l’impressione di tornare in un luogo che conoscevo, ma che avevo dimenticato. Avevo sempre la strana impressione di sapere che cosa ci fosse dietro l’angolo, ma quando ci arrivavo, tutto era molto più interessante di quanto immaginavo. Fu lì che mi resi conto di quanto avrei voluto restare in Giappone per disegnare tutti quei posti».
Il racconto delle botteghe è suddiviso quartiere per quartiere dell’immensa capitale nipponica, ci sono anche mappe disegnate per destreggiarsi meglio, e sfogliando le pagine l’autore si sofferma anche sui dettagli, con testi bilingui in italiano e giapponese.
E per chi dopo questo viaggio in Giappone ad acquerello, avesse il desiderio di emulare l’artista, Mateusz regala i suoi consigli nelle pagine finali, svelando gli step con cui ha realizzato le sue opere, le tecniche, gli strumenti e i trucchi del mestiere che hanno dato vita a questa carrellata coloratissima. E siamo sicuri che in tanti avranno voglia di prendere o riprendere in mano pastelli e pennelli per dedicarsi a questa attività, perchè no, anche in viaggio, con un trend che sta prendendo sempre più piede.
Intanto, le facciate ad acquerello di una selezione di Botteghe di Tokyo sono state riprodotte in grande nei 1100 mq di Tenoha, tra bozzetti di vetrine, illustrazioni, stampe, maschere, prodotti vari, per arricchire l’atmosfera e l’immaginazione. Si passeggia tra queste gigantografie colorate e per ciascuna bottega si legge anche ambientazione, storia curiosità.
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