Viene chiamato anche l’Eremita dell’Oman, oppure “Fiordi d’Arabia”, per le insenature profonde e i promontori a picco sul mare che ricordano i fiordi norvegesi. Ecco il Governatorato del Musandam, propaggine all’estremità nord-est degli Emirati Arabi Uniti.
Separa il Golfo Persico dal Golfo dell’Oman ed è di grande importanza strategica in quanto si affaccia sullo Stretto di Hormuz, un importante passaggio per le esportazioni di petrolio e il commercio, sia a livello regionale che internazionale.
Ma la sua importanza non è solo strategica e commerciale. Per la sua bellezza il Musandam è considerato una vera perla d’Arabia da visitare in viaggio. La capitale Khasab, di quasi 20.000 abitanti, è il punto di riferimento per chiunque desideri visitare questa regione.
La penisola è un enclave omanita in territorio emiratino e si offre per una vacanza fuori dagli schemi, da proporre ad un viaggiatore che ama luoghi incontaminati lontano dalle rotte di massa.
Il Musandam in auto è facilmente raggiungibile in 2 ore da Dubai o in 1 ora da Sharjah con le nuove connessioni Air Arabia, oppure direttamente dalla capitale Mascate in 1 ora di volo con Oman Air atterrando a Khasab.
In alternativa, da Shinas si può raggiungere Dibba, Lima o Khasab con un ferry.
La penisola ha una superficie di 1.800 kmq, e può essere esplorata via mare a bordo delle tipiche imbarcazioni dhow per escursioni in giornata o crociere da 2 a 5 giorni con Musandam Sea Adventure a bordo del Rubba, yacht di legno dal fascino antico.
Via mare è possibile raggiungere lagune e calette dove ormeggiare, scendere e ammirare il panorama dall’alto delle scogliere, oltre a praticare dolphin watching e sport acquatici come snorkeling e kayak.
Per chi ama la vacanza attiva, il kajak è l’ideale per navigare tra i fiordi alla scoperta di baie riparate e isolette, in compagnia dei delfini. A Khor Al Sham, uno dei fiordi più spettacolari raggiungibile via mare da Khasab, si può visitare Telegraph Island, dove gli inglesi avevano una stazione telegrafica per favorire le comunicazioni tra Londra e l’India, e dove i bassi fondali permettono di fare snorkeling tra banchi di pesci e coralli colorati.
Il Musandam si presta anche alle uscite diving itineranti. La fauna marina è composta da delfini, balene (avvistabili soprattutto a febbraio), ippocampi, squali pinna nera, pesci pappagallo e pesci pagliaccio: per questo motivo, le immersioni subacquee, insieme a tuffi e snorkeling sono le attività più popolari della penisola. I centri diving nella regione del Musandam sono numerosi. Per citarne alcuni: Al Marsa Tours Travel & Tourism (Dibba), che propone esperienze di scuba diving, immersioni con possibilità di ottenere una certificazione Padi o Ssi. Altra possibilità è il Musandam Discovery Diving (a Khasab), che propone corsi di diving, esplorazioni subacquee, scuba diving, servizio di noleggio delle attrezzature necessarie, e escursioni per pescare.
I migliori spot a circa 2 ore di navigazione da Dibba sono: Lima Rock (North & South), Lima Headland, Octopus Rock, e Ras Maruvi dove ammirare diverse specie animali marine come delfini, whale shark, ippocampi, nudibranchi, squali pinna nera e pesci pagliaccio.
Molti sono i provider che organizzano crociere ed escursioni: il già citato Musandam Sea Adventure Travel & Tourism organizza anche escursioni in mountain biking, trekking e safari in montagna.
Khasab Travel & Tours organizza pacchetti di uno o più giorni: tour in dhow, camping trip in remote spiagge del Musandam, esplorazioni con partenza da Dubai o Ras Al Khaimah e altro. Le crociere in dhow da loro organizzate possono durare 6 ore (Dhow Cruise Full day) o 4 (Dhow Cruise Half Day). Diversi anche i safari in montagna ai quali si può partecipare, di una o mezza giornata, e a scelta con esperienza di trekking.
Anche via terra, il Musandam può essere esplorato con dei safari in 4×4 o trekking. A Khor Najd, salendo sulla cima, si ha una vista sulla baia. Anche a Jebel Harim si gode di una vista della zona circostante e qui si trovano ancora fossili ben conservati e intarsiati sulle rocce a più di 2000 mt sul livello del mare. Questa penisola offre diversi spunti dal punto di vista culturale: a Khasab, il capoluogo, si può visitare l’antico forte portoghese e nei dintorni i piccoli villaggi di pescatori, come il villaggio di Kumzar, in una baia isolata accessibile solo in barca, dove si parlano ancora antichi dialetti.
Proprio nel Musadam a Khasab, a fine febbraio, ha aperto inoltre una nuova attività adrenalinica, una doppia zip line di 1.800 metri. Il centro avventura è aperto dalle 9 alle 16 tutti i giorni. Il progetto è la prima attività offerta dall’Oman Adventure Centre. Oltre al progetto della zip line, nel governatorato stanno sviluppando diversi sentieri per l’escursionismo e la mountain bike.
A Khasab si può pernottare in uno degli Atana resort, l’Atana Musandam e l’Atana Khasab. Il primo più centrale, è ispirato ad un tipico villaggio omanita e dispone di 110 camere e suite. Il secondo, a 5 minuti dal centro, è arroccato su una parete rocciosa.
A Dibba si trova il Sixty Senses Zighy Bay, composto da 82 ville sulla spiaggia, ognuna con piscina privata, dove a disposizione dei turisti più green ci sono anche esperienze sostenibili come la piantumazione di alberi e la pulizia dell’oceano e delle spiagge. Il resort ha anche un orto biologico con frutta e verdura fresche, formaggio e uova biologiche.