ANOTHER ITALY

Basilicata adventure per sentirsi James Bond

L’auto di James Bond si muove sicura lungo la strada che da Sapri arriva a Maratea, tra rocce a strapiombo, vegetazione e mare: i paesaggi e le bellezze della Basilicata,  a cominciare da Matera, sono state lanciate sotto i riflettori internazionali nei cinema di tutto il mondo grazie all’ultima avventura di 007 “No Time To Die”.

E proprio ispirandosi alle imprese compiute sullo schermo da Daniel Craig nell’ultimo film in cui veste i panni del celebre agente creato da Ian Fleming sono tanti i modi per vivere la Basilicata in maniera adrenalinica.

Intanto, in “No Time to die” il paesaggio introduce lo spettatore alla magia di Matera. Muri di pietra e tufo, vicoli stretti che salgono e scendono su più livelli, le case grotta di lusso, fino all’affaccio sul belvedere che offre una vista spettacolare su piazza Vittorio Veneto. E poi ancora Piazzetta Pascoli, i rioni Civita e Sasso Caveoso, fino a piazza Duomo, dove Daniel Craig fugge in sella alla moto. Sono ben 20 minuti quelli dedicati alla città lucana, in una delle sequenze più lunghe e adrenaliniche dell’ultima attesissima pellicola della saga di 007, firmata da Cary Joji Fukunaga.

credits 007.com

C’è da dire che Matera non è nuova al cinema: è “diventata” la Palestina ideale per il cinema religioso, da “Il Vangelo Secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini a “The Nativity Story” di Catherine Hardwicke, fino al celebre “The Passion” di Mel Gibson. Ma l’unicità della città e il paesaggio lucano, aspro e dolce insieme, hanno fatto sì che la Basilicata fosse scelta negli anni da numerosi registi per pellicole di vario genere, come “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores e “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo.

Ma chi è rimasto affascinato dalle imprese di James Bond in territorio lucano ci sono diverse esperienze ad alto tasso di azione da vivere, a cominciare dal ponte tibetano più lungo del mondo. Sono 586 i metri di lunghezza e 80 metri di altezza dal suolo, oltre 24 tonnellate di acciaio, 1.160 passi nel vuoto, ecco i numeri del ponte di Castelsaraceno, che unisce il Parco nazionale Appennino Lucano al Parco del Pollino. Inaugurato nell’estate 2021, il ponte percorre in senso longitudinale il canyon del Racanello in un contesto paesaggistico molto suggestivo. Maestoso e leggero allo stesso tempo, il ponte è da percorrere con passo lento, per godersi il panorama mozzafiato e per ammirare la fantastica opera ingegneristica realizzata.
L’ingresso al ponte tibetano è completamente automatizzato, la percorrenza dura circa 1 ora, a senso unico, assicurati all’apposita linea vita mediante uno speciale moschettone di ultima generazione. Il ritorno si effettua tramite un comodo e ampio sentiero sterrato che offre un’ulteriore e vista laterale del ponte in tutta la sua lunghezza e imponenza. Un’esperienza emozionante e autentica, da vivere in completa sicurezza grazie a un sistema di controllo degli accessi automatizzato.

Un altro ponte, questa volta di pietra, ha fatto molto parlare di sé. Si tratta dell’antico ponte della via Appia, celato per secoli da una vegetazione incontaminata e riportato alla luce qualche tempo fa. Una straordinaria scoperta che permette di ammirare uno snodo viario fondamentale dell’Impero Romano.

Ma niente paura: anche chi desidera visitare le location del film di James Bond in modo meno adrenalinico può farlo, dedicandosi per esempio alla scoperta dei tanti borghi e paesini arroccati, che celano fortezze e castelli, chiese e monasteri, come Castelmezzano, Melfi, Venosa, Pietrapertosa, Craco, Policoro, Acerenza, Stigliano, Guardia Perticara, Aliano, Rotondella, senza dimenticare Potenza, capoluogo più alto d’Italia con i suoi 819 metri s.l.m.

L’avventura outdoor è assicurata dalle aree protette e dai calanchi, dai parchi nazionali, il Parco del Pollino e il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, e dai tre regionali, il Parco Naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e il Parco del Vulture. Dedicato proprio ai parchi della Basilicata, il progetto NaturArte promuove l’evento NaturArte Dreaming, dal 19 al 23 novembre 2021. Nils Berg, tra i più noti jazzisti della scena internazionale, e la sua band si esibiranno dal vivo, rappresentando una visione particolare e ricercata del territorio e delle persone che lo abitano.

Si tratta di un territorio naturale da scoprire attraverso tante passioni sportive, dalle passeggiate a piedi, in bici e in mountain bike, alle escursioni a cavallo, e ancora parapendio, orienteering, arrampicate su coste rocciose, rafting e torrentismo. Tra le esperienze da non perdere: la via ferrata al Cristo Redentore di Maratea, inaugurata di recente, un trekking con vista.

Redazione

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