La prima riguarda i percorsi letterari, nuova scommessa turistica che serve a promuovere l’identità e la tradizione creativa e culturale della città, che può vantare una lunga tradizione letteraria e relativi best-seller, basti pensare alla saga del Cimitero dei libri dimenticati di Carlos Ruiz Zafon, o alla Cattedrale del mare di Ildefonso Falcones. Sul nuovo portale web del turismo di Barcellona – barcelonaturisme.com – si può infatti ora accedere alla “mappa letteraria” della città, con percorsi descritti in romanzi e racconti e con itinerari attraverso le oltre 300 librerie e le 40 biblioteche pubbliche. Barcellona, già nominata nel 2015 dall’Unesco città letteraria, è il luogo natio o di residenza di scrittrici e scrittori che l’hanno raccontata attraverso i loro occhi. Sempre nel portale c’è spazio per l’agenda letteraria e culturale e per tutti i suoi festival, premi ed eventi letterari.
Dedicato invece a chi cerca panorami mozzafiato il Mirador Torre Glòries, la ex Torre Agbar, che si è trasformata in uno spazio multifunzionale e ha inaugurato un nuovo concetto di belvedere: è un doppio osservatorio da cui contemplare Barcellona attraverso uno spazio espositivo che unisce arte, scienza e tecnologia e che culmina, a 125 metri d’altezza, con la cupola del 30esimo piano, da cui si può godere di una vista a 360 gradi e che ospita l’unica installazione permanente e multisensoriale dell’artista contemporaneo Tomás Saraceno. Si tratta di un’opera d’arte che, sospesa nella cupola, invita a riflettere sulle città e sulla connessione degli elementi urbani.
Un’altra scommessa di Barcellona è quella che riguarda il turismo scientifico: “Barcelona, destino ciencia” offre 7 percorsi scientifici e visite a 46 centri di studi e di tecnologia. Si rivolge a chi partecipa a congressi medici, scientifici e tecnologici, ma anche al grande pubblico che sceglie Barcellona per le vacanze e che vuole scoprire proposto insolite e fuori dai sentieri battuti, legate alla scienza e all’innovazione. Tra queste, la possibilità di visitare i musei della scienza, il CosmoCaixa, l’osservatorio Fabra, l’Accademia reale di scienze e arte, l’Accademia reale di medicina, il Parco di studi biomedici e il Vivaio di Tres Pins. Nel programma sono previsti 7 itinerari tematici tra i quali spiccano le visite al distretto 22@ e al Poblenou per il loro passato industriale e la loro riconversione tecnologica.
Oggi, infatti, le due zone sono all’avanguardia per i parametri architettonici e la sostenibilità energetica di edifici costruiti con materiali a basso impatto energetico e ambientale. E poi grazie a queste nuove proposte si potrà scoprire la storia della prima centrale elettrica di Spagna, ma anche l’omaggio alle donne che cambiarono il mondo della scienza e i luoghi che Albert Einstein visitò nel 1923.
Nel portale Visitbarcelona si trova l’agenda con tutti gli eventi di scienza e tecnologia organizzati in città, e sono disponibili sconti fino al 50% con la Barcelona Card Science per visitare 27 spazi o centri scientifici, come il Supercomputing Center, la Real Academia de Farmacia e il Museo di Scienze naturali.
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