E ora questa figura viene presa in prestito da una mostra di arte contemporanea a Barcellona. La Fundació Joan Miró presenta così Imaginary Friends, una mostra che vuole offrire un’introduzione accessibile e divertente all’arte contemporanea, invitando a interagire grandi e piccini.
Il punto di partenza di questo allestimento è che l’arte contemporanea può essere anche gioiosa e divertente. Gli artisti, Paola Pivi, Kasper Bosmans, Polly Apfelbaum, Meschac Gaba, Afra Eisma, Pipilotti Rist, Martin Creed, Erwin Wurm e Jeppe Hein, presentano nove installazioni che invitano i visitatori a interagire.
Un amico immaginario può essere qualunque cosa, un personaggio di fantasia, una persona, un animale, o perché no, anche un mix di tutti e tre. A comandare è l’immaginazione, e il potere che queste creature inventate hanno nel far conoscere ai bambini il mondo, imparare a giocare ma anche a crescere. E così la mostra vuole prendere in prestito questi amici immaginari e far avvicinare i bambini all’arte contemporanea in modo giocoso e divertente.
Tra le installazioni c’è quella dell’artista italiana Paola Pivi, intitolata “We are the baby gang“, (2019), che mette in mostra una banda di cuccioli di orsi polari di pelouche – dai colori super vivaci -, immortalati in diverse pose, anche acrobatiche, su altalene, anelli o a giocare sul pavimento.
Ricorda invece i lunghi momenti trascorsi, magari tra infanzia e adolescenza, a guardarsi allo specchio l’opera di Polly Apfelbaum, The potential of women. Nella sala in cui è installata ci si può anche sdraiare sul pavimento e disegnare, per esprimere la propria creatività.
Si mette alla prova poi la concentrazione con Democracy Game di Meschac Gaba, che mette in scena sei banchi di legno con una serie di pannelli che si possono combinare e scombinare per ricreare delle bandiere.
La mostra si può visitare fino all’11 settembre alla Fundació Joan Miró, al Parc de Montjuïc.
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