Attraverso l’applicazione di questa imposta, il Governo delle Isole Baleari intende preservare la sua bellezza paesaggistica, la cui sopravvivenza permette all’Aetib – Agenzia di Strategia Turistica di investire in progetti ambientali, culturali, nella ricerca e nella sostenibilità, fornendo un ambiente e servizi migliori sia ai turisti che che ai residenti stessi. Ad oggi, questa tassa ha finanziato 170 progetti in tutto l’arcipelago, per un totale di oltre 260 milioni di euro investiti in uno dei seguenti 6 segmenti: formazione e occupazione; alloggio sociale; ricerca; cura del patrimonio storico; turismo sostenibile e destagionalizzato; tutela dell’ambiente naturale.
E uno dei modi per scoprire la natura è organizzare un viaggio slow alle Baleari. Tra i sentieri da non perdere c’è quello che attraversa il Parco Naturale di Albufereta sull’isola di Maiorca, da percorrere preferibilmente in bicicletta.
L’area è una zona di grande interesse ecologico: scelta da centinaia di uccelli per riposare durante le loro rotte migratorie, si trova nella baia di Pollença, sulla costa nord di Maiorca, e riceve il contributo idrologico di quattro torrenti, Can Xanet, del Rec, de la Font del Mal Any e de Can Roig.
Dichiarata Riserva Naturale nel 2001, è una delle attrazioni principali della baia di Pollença per il suo paesaggio e il suo alto valore ornitologico e botanico. Al suo interno esiste una gamma di habitat naturali e seminaturali, dovuti all’interazione dell’uomo con la natura, che consiste in laghi, prati, ruscelli, canali, campi coltivati, dune e spiagge. L’acqua che scorre attraverso i due stagni e i vari canali del parco, sfocia nel mare sotto il ponte della strada che collega Alcúdia con Port de Pollença.
A Minorca, invece, è l’Albufera des Grau, il parco naturale più importante dell’isola, destinazione ideale per passeggiate all’aria aperta. Con oltre 5.000 ettari ricchi di specie vegetali e con centinaia di animali fra uccelli acquatici (anatidi, aironi, cormorani) e rapaci (falco pescatore e aquila stivale), l’area può contare su un ecosistema diversificato.
Nel 1993 Minorca è stata dichiarata “Riserva della Biosfera” dall’Unesco e l’Albufera des Grau è uno dei punti chiave della Riserva, che ospita: un parco, cinque riserve naturali, una riserva marina e diciannove zone di Anei-Aree Naturali di Speciale Interesse.
A Formentera, al centro del lato nord, si trova invece la Costa des Carnatge o Platja de Tramuntana, un tratto di costa lungo 2 km e largo 30 m. Una zona costiera rocciosa e bassa, che si può percorrere con calzature adatte per godere della vista sul Mediterraneo. È una delle enclave più tranquille dell’isola, ideale per coloro che apprezzano la solitudine e la contemplazione dei grandi spazi aperti. La costa di Tramuntana comprende spiagge come Es Picatxo, Es Quintalar, Racó des Cans, Cala d’en Baster e Punta de sa Palmera.
E oltre al trekking naturalmente una vacanza alle Baleari è l’occasione per provare gli sport acquatici. A Ibiza, ad esempio, di fronte agli isolotti Es Caragoler, En Morellener, Illa de Santa Eularia o Illa Gran e Illa Rodona si trova Cala Martina, una spiaggia frequentata dagli amanti degli sport nautici come la vela in gommone, il paddle surf o il kayak, poiché si apre su un tratto di costa ideale per questo genere di attività. Per gli appassionati d’immersioni, una scuola sulla riva organizza immersioni negli isolotti circostanti, ricchi di grotte marine.
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