Sarà una carrellata di musica da godersi nei luoghi più disparati, luoghi storici, chiese, teatri, ma tutti accomunati dal fatto di risalire all’epoca barocca.
Cuore delle rappresentazioni del festival è da sempre il Teatru Manoel di Valletta, costruito nel 1731 da António Manoel de Vilhena, Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, allo scopo di tenere lontani dai guai i giovani cavalieri dell’Ordine, ma anche per offrire al grande pubblico quello che lui definiva un “onesto spettacolo”.
Per gli allestimenti dell’edizione 2022 del Valletta Baroque Festival sono stati scelti anche altri diversi luoghi storici legati all’epoca dei Cavalieri, come il San Anton Palace ad Attard, la Cattedrale di San Paolo a Mdina, il Malta Maritime Museum a Birgu. I 36 concerti del calendario sono stati pensati per essere rivolti non solo ai cultori del genere, aprendosi, oggi, ad un pubblico più vasto, andando a stuzzicare anche la curiosità dei neofiti. Gli appuntamenti più pop rieditano i classici del barocco in chiave moderna o trasformano brani attuali in versione barocca.
Ne sono un esempio i due concerti in programma il 22 gennaio: Bach sarà suonato dai 4 sassofoni dei Signum Saxaphone Quartet e gli strumentisti di The Rock Troupers proporranno in stile barocco i brani più classici del genere rock. Bach sarà presentato in numerose versioni e, con lui, tutti gli autori suoi contemporanei più celebri: da Scarlatti a Vivaldi a Handel.
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