Sia il design degli interni che l’architettura sono stati completati da noa* – network of architecture, un giovane team con sede a Bolzano e Berlino, che è anche responsabile del design dell’hotel Zallinger nelle Dolomiti. Dopo il successo in un concorso di progettazione del 2014 per espandere la struttura esistente, il team ha spogliato, smantellato e ricostruito varie aree della proprietà, prima di convertire, aggiungere ed enfatizzare gli elementi esistenti, rendendolo l’hotel-fattoria che è oggi.
18 nuove suite per gli ospiti, che si inseriscono perfettamente nella struttura del maso e mostrano uno stile rurale. Particolare attenzione è stata fatta per non stravolgere il carattere di insieme della struttura e a mantenerne le proporzioni. Un’architettura verde e moderna del giardino dello spazio wellness al centro dell’intera area, ha voluto ricreare una sorta di “cuore verde” che, analogamente alla sauna delle mele, si integra perfettamente e completamente nel paesaggio.
La “Brunnenhaus” – nome della nuova area wellness – si nasconde quindi sotto una collina e diventa parte integrante del paesaggio. Dall’interno si gode anche la vista sulla piscina con ingresso interno che si protende all’aperto attraverso la facciata ricoperta di verde. La piscina all’aperto è parzialmente contornata da pietra di Luserna.
La natura e il paesaggio svolgono un ruolo importante anche all’interno. Rivestimenti in legno, superfici e fibre naturali grezze caratterizzano gran parte dell’arredamento e delle decorazioni. I materiali rappresentano il filo conduttore di tutti gli spazi.
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