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Alle Seychelles le balenottere azzurre ci dicono lo stato di salute degli oceani

Alle Seychelles nuotano anche le balenottere azzurre: segnale importante per la conservazione della biodiversità marina, il loro rilevamento indica la presenza di un ecosistema marino sano e vitale.

È stata recentemente rilevata la presenza delle maestose balenottere azzurre nelle acque dell’arcipelago grazie a meticolose indagini scientifiche, aprendo le porte a ulteriori studi su questi enigmatici giganti marini, da quanto reso noto dalla Save Our Seas Foundation. Benché le acque delle Seychelles siano state dichiarate parte del Santuario delle Balene dell’Oceano Indiano fin dal 1979, pochissimo si sapeva della loro presenza in questo ambiente. Gli scienziati provenienti dall’Università delle Seychelles, dalla Florida International University e dalla Oregon State University stanno dunque dimostrando l’importanza che hanno le Seychelles per questi mammiferi.

Durante due stagioni sul campo, sono state identificate 23 diverse specie marine, ma la scoperta più significativa è stata la conferma che le balenottere azzurre frequentano le stesse acque dove un tempo erano oggetto di caccia. Le balenottere azzurre rappresentano gli animali più imponenti che popolano il nostro pianeta, con dimensioni che possono raggiungere i 30 metri di lunghezza e le 200 tonnellate di peso.

Jeremy Kiszka, professore di biologia presso la Florida International University e ricercatore associato presso l’Island Biodiversity and Conservation Centre dell’Università delle Seychelles, ha commentato che l’oceano delle Seychelles sta soltanto cominciando a svelare i suoi segreti. Le balenottere azzurre sono specie marine iconiche e il loro rilevamento nelle acque delle Seychelles indica la presenza di un ecosistema marino sano e vitale. Monitorare la loro presenza aiuta a valutare lo stato di salute degli oceani e a identificare eventuali minacce ambientali.

Le Seychelles sono state un tempo un territorio di caccia per le baleniere sovietiche nel corso del XX secolo, ma quando sono diventate membri della Commissione Baleniera Internazionale nel 1978, le isole hanno strenuamente difeso l’Oceano Indiano dalla pratica della caccia alle balene. Negli ultimi cinque anni sono stati confermati cinque avvistamenti, soprattutto tra dicembre e aprile. Secondo Kiszka, le balenottere azzurre sono attualmente protette dalla caccia legale, ma devono ancora affrontare diverse minacce. Il traffico marittimo produce inquinamento acustico e può causare collisioni, mentre il cambiamento climatico sta alterando la distribuzione e l’abbondanza del loro principale nutrimento, il krill.

Le balenottere azzurre sono considerate indicatori ecologici dell’ambiente marino. Il loro rilevamento e monitoraggio fornisce informazioni preziose sulla biodiversità, sulla disponibilità di cibo e sulle condizioni ambientali delle acque delle Seychelles. Può fornire inoltre dati utili per comprendere come i cambiamenti climatici stanno influenzando gli oceani e le specie marine. Le variazioni nei modelli di distribuzione e comportamento delle balenottere azzurre potrebbero indicare cambiamenti nell’ecosistema marino e nelle risorse alimentari.

Il prossimo passo sarà raccogliere fondi per condurre studi approfonditi sulle balenottere azzurre, al fine di comprendere meglio la loro presenza nelle acque delle Seychelles e come i cambiamenti climatici potrebbero interessare il loro habitat e la loro sopravvivenza.

Redazione

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