Distante oltre 450 km da Tokyo, la città di Kyoto è oggi facilmente e comodamente raggiungibile in poco meno di 2 ore e mezzo con il mitico Shinkansen, treno ad altissima velocità.
Sono almeno tre i templi che meritano una visita accurata, soprattutto per godere la pace e la bellezza dei suoi parchi e giardini: il primo è il Kinkakuji o Padiglione d’Oro, il tempio più famoso che si trova a nord della città. Iconico, evocativo, il luogo ospita un laghetto e la sua caratteristica più appariscente è il sottile strato d’oro che ricopre gli ultimi due piani. Gli operatori suggeriscono di visitarlo nei due periodi dove la bellezza della natura è a dir poco dirompente: in primavera oppure in inverno sotto la neve con un contrasto spettacolare di colori. Ad oggi è il luogo più visitato e amato dagli stessi giapponesi, non a caso si consiglia di indovinare l’orario giusto per ammirarlo senza l’assillo della folla.
Nella parte orientale di Kyoto si trova l’altro gioiello da non perdere, il Tempio Nanzen-Ji, costellato da giardini curatissimi, tra i più suggestivi del Giappone, e dotato di percorsi nella natura e padiglioni molto particolari. Il fatto di nion essere molto conosciuto, lo rende un luogo quasi sempre tranquillo, senza troppi visitatori, ideale per la meditazione o una semplice passeggiata nel silenzio.
Sempre nella parte orientale, si trova il terzo tempio che è tappa d’obbligo: si tratta del Ginkaku-Ji o Padiglione d’Argento, definito dagli esperti uno dei templi zen più belli. Adagiato alle pendici delle montagne di Higashiyama, questo tempio viene spesso illuminato di sera e, informandosi in anticipo sugli orari di questa speciale illuminazione nitturna, diventa un’esperienza unica nel suo genere.
Glamour, stile, design, moda per la serata di inaugurazione a Roma del nuovo showroom di…
Quando l’autunno volge al termine nell’Europa meridionale, l’inverno è già arrivato nella Scandinavia settentrionale e…
Quella di Torino con il cinema è una lunga storia, che risale agli esordi della…
Alla scoperta dell'Alta Badia insieme a chi ci vive, ai "locals": sono infatti le persone…
La zucca è l’ortaggio simbolo dell’autunno per diversi motivi: la stagionalità (ottobre è il mese…
Riyadh capitale della musica a dicembre: ha debuttato nel 2019 Soundstorm, il festival che vuole…