LIFESTYLE

Airbnb raduna gli host nel primo maxi evento “100 case 100 idee”

Airbnb chiama a raccolta gli host della penisola per 100 case 100 idee, primo grande evento nazionale a carattere diffuso sull’ospitalità in casa. L’appuntamento è per il 16 novembre in diverse città, da nord a sud, dove saranno aperti tavoli di confronto tra cittadini, viaggiatori, associazioni e amministratori locali sul grande tema dello sviluppo sostenibile del turismo in casa.

L’obiettivo, al termine degli incontri, è di raccogliere e portare le proposte della community Airbnb alle istituzioni, attraverso un manifesto sulle opportunità e le sfide di 200.000 famiglie la cui scelta troppo spesso è ancora oggetto di pregiudizi. per un turismo in casa sostenibile.

Tre in particolare le aree di discussione in cui si affronteranno argomenti di rilevanza nazionale e locale. Tra queste, la tematica ambientale relativa al buon vicinato e al rispetto dell’ambiente; quella sociale attinente alla sicurezza delle persone, qualità dell’ospitalità, rapporto fra politiche per il turismo e per la residenzialità); gli aspetti economici, dai pagamenti digitali e attività in regola con le norme amministrative e fiscali all’indotto commerciale e supporto agli esercizi di vicinato.

Già confermati eventi a Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Torino, Bari, Genova, Belluno e valli olimpiche, Parma, La Spezia, Cagliari, Palermo, Lecco, Como, Brescia, Siena, Agrigento, Varese, Monza e Matera.

100 case 100 idee sarà un’occasione per analizzare lo stato dell’arte di un fenomeno in continua crescita come il turismo in casa, che in Italia conta circa 450.000 annunci, fra intere case e parti di esse, per portare all’attenzione delle istituzioni le sue potenzialità. Negli ultimi 12 mesi gli ospiti nelle strutture aderenti a Airbnb in Italia hanno superato per la prima volta i 10 milioni, di cui 4,5 milioni nell’estate appena conclusa. Non solo nelle grandi città e nelle località turistiche più popolari: più della metà ha scelto di soggiornare fuori dalle 5 mete più visitate, con un impatto economico diretto stimato di 5,4 miliardi di euro nel solo 2018.

È interessante inoltre osservare che il 97% del guadagno generato rimane all’host, quindi sul territorio, al quale si aggiungono gli introiti generati da acquisti e attività effettuate nello stesso quartiere in cui ha soggiornato dal 43% dei turisti che l’anno scorso hanno visitato il nostro Paese. Dati che confermano che gli host della piattaforma svolgono un ruolo fondamentale per promuovere un turismo che porta benefici reali alle comunità locali.

Maria Grazia Casella

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