YellowSquare Milano sarà aperto sette giorni su sette, 24 ore su 24: due le palazzine, 98 i posti letto in dormitori misti e 29 le camere private, ma anche tanti spazi comuni aperti al pubblico. Nelle aree condivise, su un totale di oltre 800 metri quadrati, si trovano un bar e una grande sala eventi; un cortile privato; lo spazio coworking Smart Square; un Dance Club sotterraneo; una grande cucina per pasti condivisi e per cooking class; l’hair-saloon e una Play Area.
Rispetto, inclusione e sostenibilità sono tra i pilastri della cultura YellowSquare, sin da quando i fratelli Fabio e Marco Coppola aprirono il primo ostello a Roma nel 1999, oggi struttura gettonatissima dai giovani nella Capitale. «Dopo la difficile esperienza della pandemia, credo che l’approccio aperto e informale di YellowSquare risponda al meglio alla voglia di ritorno alla condivisione di tutti i viaggiatori», ha commentato Fabio Coppola, chief visionary officer di YellowSquare.
Gli fa eco il fratello Marco Coppola, chief navigator officer: «Ci piace l’idea di ripartire con l’apertura di Milano, una città da sempre votata alla scoperta e alla curiosità. Per questo speriamo di diventare un punto di riferimento anche per il quartiere e per i milanesi».
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